mercoledì 28 febbraio 2024

La storia di Flash Gordon dal fumetto al cinema

 


Scopri la trama, i personaggi e le varie trasposizioni


Flash Gordon è forse uno dei più fortunati personaggi dei fumetti: la sua storia, infatti, ha appassionato migliaia di lettori per decenni, fino ad arrivare al cinema. Ripercorriamola insieme.

Com’è nato Flash Gordon

La storia di Flash Gordon è nata negli Stati Uniti negli anni ’30. In quel periodo l’eroe dei fumetti più in voga era Buck Rogers: proprio per contrastare il successo di questa serie, nel 1933 l’azienda editoriale King Features lanciò un concorso interno, invitando i propri collaboratori a ideare una storia originale e brillante che potesse conquistare il pubblico. A vincere il concorso fu Alex Raymond che ideò, appunto, il personaggio di Flash Gordon. Il fumetto debuttò il 7 gennaio del 1934 e conquistò subito il pubblico.

La pubblicazione continuò con uscite domenicali e strisce giornaliere fino al 1944, anno in cui Raymond si arruolò e partì per la Seconda Guerra Mondiale. La storia di Flash Gordon e i fumetti, però, continuarono a opera di Austin Briggs e poi di diversi altri autori, fino al 2003, anno in cui la serie si è conclusa.

In Italia Flash Gordon arrivò nell’ottobre del 1934 sul periodico a fumetti “L’Avventuroso”, dove fu inizialmente pubblicato con il nome di “Gordon Flasce”. Anche i nomi di molti altri personaggi in quel periodo furono adattati o tradotti in italiano ma poi, nelle edizioni successive, furono pubblicati con i nomi originali. Negli anni ’70 il fumetto fu poi riproposto in una serie di albi di grande successo.

La trama di Flash Gordon

Quello di Flash Gordon è un fumetto fantascientifico: la storia inizia con una minaccia alla Terra, che rischia di entrare in collisione con un misterioso pianeta chiamato Mongo. Per questa ragione, il dottor Zarkov, costruisce un’astronave con l’intento di deviare la traiettoria di questo pianeta ed evitare così una catastrofe. Per realizzare la sua impresa si fa aiutare da Flash Gordon e la sua compagna Dale Arden.

La squadra composta da questi tre personaggi parte per questa missione e arriva sul pianeta Mongo, dove resterà per diversi anni. Nell’impatto tra la loro astronave e il pianeta, la traiettoria di quest’ultimo viene così deviata e la Terra è finalmente fuori pericolo. Il Dottor Zarkov, Flash Gordon e Dale Arden iniziano quindi a esplorare questo strano mondo e scoprono che è abitato da tanti popoli diversi, tutti tecnologicamente molto avanzati ma sottomessi al potere del malvagio Imperatore Ming.

I tre incontrano poi il Principe Barin e scoprono che, in realtà, è lui il legittimo pretendente al trono di Mongo: il giovane è sposato con Aura, la figlia di Ming diventata sua moglie a seguito di un torneo. La coppia è però stata bandita insieme ai loro seguaci e confinata nel regno di Arboria. Il dottore, Flash Gordon e Dale Arden decidono così di aiutare il principe a sconfiggere Ming e a riconquistare il suo trono. Nelle avventure successive, Flash Gordon diventa un pilota spaziale, un avventuriero che si dedica a missioni interplanetarie di vario tipo.

I personaggi di Flash Gordon

Oltre al protagonista, i personaggi principali del fumetto sono:
  • Dale Arden: è la fidanzata e futura sposa di Flash Gordon;
  • Il Dottor Zarkov: è un abile e sapiente scienziato che riesce a salvare la Terra per poi affiancare il suo grande amico Flash Gordon nelle sue imprese;
  • Principe Barin: è il legittimo pretendente al trono di Mongo, è un abile spadaccino e re di Arboria, regno delle foreste. Ben presto diventa il migliore amico di Gordon;
  • Vultano: è il re degli Uomini Falco e inizialmente è un alleato di Ming contro Gordon. Si innamora di Dale e vorrebbe sposarla eliminando il suo rivale ma, alla fine, quando il dottore e Gordon salvano la città, cambia schieramento e diventa un loro alleato;
  • Ming: conosciuto come “lo spietato”, è l’imperatore illegittimo del pianeta Mongo, nonché acerrimo nemico di Flash Gordon;
  • Aura: è figlia di Ming e principessa di Mongo. Si innamora di Gordon ma lui la rifiuta e così lei diventa una sua nemica. In seguito, però, sposerà il Principe Barin e si schiererà al fianco dei ribelli e dei terrestri loro alleati.
 

L’ambientazione fantastica di Flash Gordon

Oltre a quelli citati, nel fumetto ci sono tantissimi altri personaggi secondari, tra i quali le regine e i sovrani dei numerosi popoli che abitano i tanti regni del misterioso pianeta Mongo, tra i quali, ad esempio, quello degli Uomini Gialli, il popolo dominante, composto da creature di alta statura e con la pelle gialla, come Ming, Aura e Barin. Ci sono poi gli Uomini Leone, che hanno la pelle rossa, la criniera e la coda, gli Uomini Marini, che hanno la pelle verde e vivono sott’acqua con dei caschi per respirare, gli Uomini Falco, che hanno ali piumate, gli Uomini Scimmia, gli Uomini Zanna, gli Uomini delle Caverne, i Nani Neri e tanti altri. Inoltre, il pianeta è popolato anche di creature fantastiche, come draghi, tigri unicorno, lupi corazzati, cavalli marini, scoiattoli alati, vampiri giganti, piante carnivore enormi e tante altre.

Questi esseri vivono in regni dalle caratteristiche diverse: alcuni sono città, altri foreste, altri caverne, altri ancora regni di ghiaccio, regni sottomarini o regni sotterranei. Questa varietà di ambientazioni e protagonisti ha di certo contribuito al successo di Flash Gordon, diventato ormai un grande classico della fantascienza.

I film di Flash Gordon

Come anticipato, Flash Gordon è diventato poi il protagonista di numerosi adattamenti cinematografici e televisivi. Nel 1936 uscì il primo serial cinematografico intitolato “Flash Gordon”; nel 1938 uscì il secondo dal titolo “Flash Gordon alla conquista di Marte”, mentre nel 1940 uscì il terzo, intitolato “Flash Gordon - Il conquistatore dell’Universo”. Nel 1936 uscì anche il primo film di Flash Gordon, che riunì in una sola opera i 13 episodi ripresi e adattati dai fortunati serial.

In seguito, sono stati realizzati altri cinque film, tra i quali il più famoso è certamente quello del 1980 diretto da Mike Hodges: questo adattamento, intitolato semplicemente “Flash Gordon”, è passato alla storia anche grazie ai Queen, la celeberrima rock band che ne firmò la colonna sonora. Questa pellicola è molto nota anche in Italia perché nel cast figurano due attrici italiane: Ornella Muti nel ruolo della Principessa Aura e Mariangela Melato nel ruolo di Kala, il capo degli Uomini Marini.

Ma non è tutto: negli anni ’80 sono state realizzate anche alcune serie televisive a cartoni animati, ovvero: “The New Adventures of Flash Gordon” (due stagioni uscite rispettivamente nel 1979 e 1982); “I difensori della Terra” (1987) e “Flash Gordon” (1996). Tra gli anni ’80 e ’90, infine, questo personaggio di fantasia è diventato il protagonista anche di alcuni videogiochi.


La grande storia di Roma

 

Con Corriere della Sera arriva in edicola La grande storia di Roma, la collezione di volumi che raccontano la storia della civiltà romana dalle origini alla caduta dell'Impero.
Volumi dallo stile accessibile e autorevole per esplorare i momenti epici della leggendaria storia di Roma. Sarà possibile andare alla scoperta delle leggi, istituzioni, rivoluzioni, innovazioni militari e tecnologiche che hanno caratterizzato una società sfaccettata e multiculturale.

Piano dell’opera:

  • Romolo - 28/02/2024
  • I Tarquini - 06/03/2024
  • Porsenna - 13/03/2024

sabato 24 febbraio 2024

Cook - Mensile di cucina del Corriere della Sera

 

Questo mese, Cook è all'insegna del tema Profumi del Messico: è il modo di vivere di una food blogger, in perenne oscillazione tra la cultura italiana e quella sudamericana.
La tavola e più in generale il cibo, tra spaghetti e chimichanga, rappresentano il punto di incontro.

giovedì 22 febbraio 2024

La collezione anastatica degli Album Calciatori Panini - La Gazzetta dello Sport

 


Con La Gazzetta dello Sport, tutti gli album Calciatori Panini a partire dalla stagione 1961 - 1962 in una spettacolare versione anastatica, fedelissima all'originale.
In più, uno sticker album di tutte le copertine e le figurine per completarlo.

Prezzo uscite: € 6,99 (arretrati € 7,49)

Data 1a uscita: 23 Febbraio 2024

La collezione anastatica degli Album Calciatori Panini - Piano completo dell’opera:

NB: (gli arretrati delle uscite saranno disponibili di norma a 8gg dalla data di pubblicazione in edicola, ad esclusione della prima uscita che sarà disponibile a 15gg)

  • Album stagione 1961–62 + Sticker Album + 8 figurine - 23/02/2024
  • Album stagione 1962–63 - 01/03/2024
  • Album stagione 1963–64 - 08/03/2024
  • Album stagione 1964–65 - 15/03/2024
  • Album stagione 1965–66 - 22/03/2024
  • Album stagione 1966–67 - 29/03/2024
  • Album stagione 1967–68 - 05/04/2024
  • Album stagione 1968–69 - 12/04/2024
  • Album stagione 1969–70 - 19/04/2024
  • Album stagione 1970–71 - 26/04/2024
  • Album stagione 1971–72 - 03/05/2024
  • Album stagione 1972–73 - 10/05/2024
  • Album stagione 1973–74 - 17/05/2024
  • Album stagione 1974–75 - 24/05/2024
  • Album stagione 1975–76 - 31/05/2024
  • Album stagione 1976–77 - 07/06/2024
  • Album stagione 1977–78 - 14/06/2024
  • Album stagione 1978–79 - 21/06/2024
  • Album stagione 1979–80 - 28/06/2024
  • Album stagione 1980–81 - 05/07/2024
  • Album stagione 1981–82 - 12/07/2024
  • Album stagione 1982–83 - 19/07/2024
  • Album stagione 1983–84 - 26/07/2024
  • Album stagione 1984–85 - 02/08/2024
  • Album stagione 1985–86 - 09/08/2024
  • Album stagione 1986–87 - 16/08/2024
  • Album stagione 1987–88 - 23/08/2024
  • Album stagione 1988–89 - 30/08/2024
  • Album stagione 1989–90 - 06/09/2024
  • Album stagione 1990–91 - 13/09/2024
  • Album stagione 1991–92 - 20/09/2024
  • Album stagione 1992–93 - 27/09/2024
  • Album stagione 1993–94 - 04/10/2024
  • Album stagione 1994–95 - 11/10/2024
  • Album stagione 1995–96 - 18/10/2024
  • Album stagione 1996–97 - 25/10/2024
  • Album stagione 1997–98 - 01/11/2024
  • Album stagione 1998–99 - 08/11/2024
  • Album stagione 1999–00 - 15/11/2024
  • Album stagione 2000–01 - 22/11/2024
  • Album stagione 2001–02 - 29/11/2024
  • Album stagione 2002–03 - 06/12/2024
  • Album stagione 2003–04 - 13/12/2024
  • Album stagione 2004–05 - 20/12/2024
  • Album stagione 2005–06 - 27/12/2024
  • Album stagione 2006–07 - 03/01/2025
  • Album stagione 2007–08 - 10/01/2025
  • Album stagione 2008-09 - 17/01/2025
  • Album stagione 2009–10 - 24/01/2025
  • Album stagione 2010–11 - 31/01/2025
  • Album stagione 2011–12 - 07/02/2025
  • Album stagione 2012-13 - 14/02/2025
  • Album stagione 2013-14 - 21/02/2025
  • Album stagione 2014-15 - 28/02/2025
  • Album stagione 2015-16 - 07/03/2025
  • Album stagione 2016-17 - 14/03/2025
  • Album stagione 2017-18 - 21/03/2025
  • Album stagione 2018-19 - 28/03/2025
  • Album stagione 2019-20 - 04/04/2025
  • Album stagione 2020-21 - 11/04/2025
  • Album stagione 2021-22 - 18/04/2025
  • Album stagione 2022-23 - 25/04/2025
  • Album stagione 2023-24 - 02/05/2025

Il nuovo BenEssere

 

BenEssere è l'unico mensile che racconta la salute nel senso di "ben essere", come condizione che riguarda il corpo, la mente, il rapporto con gli altri e l'ambiente: una visione moderna e globale, in cui la scienza incontra l'etica.

Attraverso le interviste ai più importanti medici e specialisti italiani, il giornale offre una miniera di informazioni certificate per saperne di più sugli stili di vita sani e sostenibili, ma anche per accedere alle cure giuste nel luogo giusto.

Il suo staff composto da giornalisti scientifici di alta qualità assicura una divulgazione seria, chiara e godibile.

Dal numero di Marzo 2024 la testata avrà un nuovo look attraverso una grafica più bella, più chiara e funzionale ai contenuti.

Per festeggiare il restyling, il numero di Marzo 2023 sarà in vendita in edicola al prezzo speciale di 1 €

martedì 20 febbraio 2024

Artonauti - Arte e Scienza

 

È uscito Il nuovo album ARTONAUTI: ARTE E SCIENZA - Le invenzioni che hanno cambiato il mondo
Debutta il quinto album delle figurine dell'arte: un viaggio interattivo e coinvolgente alla scoperta delle straordinarie imprese dell’ingegno umano viste attraverso la lente dell’arte.

In questa avventura gli Artonauti dovranno attraversare le epoche e ripercorrere i momenti storici che hanno visto la nascita di grandi invenzioni: incontreranno così architetti, artisti e scienziati che hanno segnato la storia dell’umanità e hanno dato il volto alla realtà che conosciamo oggi.

Attraverso la lente speciale dell’arte scopriranno così le più alte opere di ingegno umano come le piramidi dell’antico Egitto, i templi della Magna Grecia ma anche le cattedrali gotiche, i grattacieli fino arrivare alle stelle. Un’avventura alla scoperta dell’ingegno umano che dà forma al mondo.

  • 100 opere d’arte
  • 100 pagine
  • 280 figurine che completano dipinti, sculture, architetture e fotografie
  • 25 Twin Cards da collezione di cui 9 speciali.

Facile con Gusto - Marzo 2024

 

Per Facile con Gusto di Marzo è già tutto primaverile e solare; inizia sotto il segno e il colore della mimosa, declinata in cocktail e antipasti.
L'orto regala tutto il gusto e la duttilità del carciofo di Gerusalemme, più noto col nome di topinambur e capace di accompagnare al meglio le carni così come i pesci.
La primavera imminente richiama i colori delle torte rustiche, dove ingredienti invernali e primaverili si mescolane in un ventaglio di gusti.
I primi piatti del mese esaltano il mare e il connubio tra molluschi e crostacei con i superclassici spaghetti.
I secondi dedicati alle carni con vitello, agnello e coniglio ci accompagnano verso la Pasqua, mentre per i secondi di mare ritorniamo al connubio originale e creativo tra pesce e delle proposte originali di accompagno.
A Marzo esplode la stagione del verde bronzato e brunito carciofo, non solo contorno ma anche originale antipasto o ingrediente per primi e secondi.
Lo speciale è dedicato al baccalà e allo stoccafisso, prodotti senza stagioni e veri e propri cult della gastronomia di tante regioni italiane.
Marzo quest’anno ci lascia con la Pasqua e con una Pasquetta di passaggio al mese di aprile; ecco, dunque, due speciali menù dedicati alla Pasqua e ad una originale Pasquetta con tante ricette, dall'antipasto al dolce, da fare in libertà, sia che la trascorriate in casa o all'aperto.
Per i dolci e pasticceria, dapprima giochiamo, tra dolce e salato, con dei millefoglie e poi un servizio dove esplode la primavera con una pasticceria colorata capace di unire un pandolce pasquale alle prime torte gelato dell'anno.
I viaggi sono dedicati alle donne e alla loro festa, l’8 marzo, dall'affascinante Ginostra, villaggio dell’isola di Stromboli nelle Eolie, alla palermitana Isole delle Donne e alla mitologia terra della Maga Circe.
La lombarda terra di Franciacorta, il luogo più frizzante d'Italia, ci ospita per il pranzo della domenica, mentre abbiamo abbinato l’Olanda, paese dei fiori, a delle originali torte crumble.
Per i vini un inizio di primavera da meditazione con degli abbinamenti, in un'ottica moderna, con la tipica, popolare gastronomia italiana.
Tra i liquori e i distillati, invece, gli ultimi freddi dell'inverno reclamano profumati e accattivanti elisir al cioccolato, tipologia storica che, negli ultimi tempi, dimostra una sorprendente vitalità.

giovedì 15 febbraio 2024

Matematica

 

Con La Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera arriva in edicola Matematica, la nuova collana pensata per comprendere e approfondire l'affascinante mondo dei numeri.
Ogni settimana un volume,curato da Maurizio Codogno, ricco di nozioni, teoremi, dimostrazioni e tante curiosità sui più famosi matematici della storia.

Piano dell’opera:

  • I numeri - 15/02/2024
  • La logica matematica - 22/02/2024
  • Funzioni ed equazioni - 29/02/2024

American Cars Collection

 

Torna in edicola American Cars, la celebre collana De Agostini dedicata alle più potenti e famose auto dell'industria automobilistica americana.
Modellini in scala 1:43, dettagli realistici riprodotti con precisione, teca trasparente da collezione sono i tratti distintivi della collezione.
Ogni volume illustra approfonditamente la storia del veicolo e più in generale i marchi più famosi e i grandi eventi sociopolitici accaduti negli Stati Uniti tra gli anni '60 e '70.

Piano dell’opera:

  • Chevrolet Camaro Z/28 (1970) - 15/02/2024
  • Pontiac Firebird Trans Am (1977) - 29/02/2024
  • Chevrolet Chevelle SS 454 (1970) - Modello blu - 14/03/2024

I 10 romanzi d’amore più belli della storia

Scopri i titoli imperdibili


L’amore è un tema costante nei libri e riesce sempre a emozionare i lettori. Al di là della letteratura rosa, genere letterario caratterizzato da trame romantiche con peculiarità che si ripetono nei personaggi e nella narrazione, tra i grandi classici possiamo trovare alcuni romanzi d’amore diventati ormai delle pietre miliari della letteratura.

I titoli di romanzi d’amore degni di nota sono davvero tanti e sarebbe impossibile citarli tutti. Ci limitiamo quindi a suggerirne dieci, ordinati in base all’anno di pubblicazione: si tratta dei migliori romanzi d’amore, quelli che tutti dovrebbero leggere assolutamente almeno una volta nella vita.

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen

Orgoglio e pregiudizio” è forse il romanzo più famoso di Jane Austen. Pubblicato nel 1813, oltre a raccontare una bellissima storia d’amore, questo romanzo dipinge la società inglese dell’epoca: i coniugi Bennet, non avendo figli maschi, cercano di trovare alle loro cinque figlie dei mariti benestanti. La trama si basa dunque su questo tema e, in particolare, sul rapporto complicato che si instaura tra la protagonista Elizabeth, una ragazza intelligente e brillante figlia dei Bennet, e Mr Darcy, un ricco gentiluomo dal carattere scontroso e orgoglioso. Tra i film tratti dai romanzi d’amore, non mancano numerose pellicole basate su questo libro, a cominciare da quella del 1940 con Laurence Olivier nel ruolo di Mr Darcy e Greer Garson in quello di Elizabeth, oppure la miniserie televisiva del 1995 con Colin Firth e Jennifer Ehle.

Cime tempestose di Emily Brontë

L’unico romanzo di Emily Brontë è considerato uno dei più belli della letteratura inglese. La scrittrice lo pubblicò nel 1847 con lo pseudonimo di Ellis Bell. Il celeberrimo titolo originale “Wuthering Heights” fa riferimento alla proprietà della famiglia protagonista della storia, gli Earnshaw: si tratta di un casale nella brughiera dello Yorkshire dove sono ambientate molte delle vicende narrate. Il libro racconta del profondo e tormentato amore tra Catherine e Heathcliff: lei è figlia del proprietario terriero, mentre lui è un orfano che viene adottato dal padre di lei. Sin da bambini, tra i due nasce un legame fortissimo che, però, li porterà a soffrire e a far del male alle persone intorno a loro. Questo romanzo è considerato un capolavoro non solo per la passione narrata, ma anche per l’innovativa struttura della narrazione, paragonata a una serie di matriosche. Da questo romanzo sono stati tratti numerosi film, tra i quali il più famoso è quello diretto da William Wyler nel 1939, con Merle Oberon nel ruolo di Catherine e Laurence Olivier in quello di Heathcliff.

Jane Eyre di Charlotte Brontë

Anche la maggiore delle tre sorelle Brontë è passata alla storia per aver scritto uno dei più bei romanzi d’amore ambientati nell’800. Pubblicato nel 1847 sotto lo pseudonimo di Currer Bell, “Jane Eyre”, in realtà, oltre che un romanzo d’amore, è un romanzo di formazione, perché racconta l’evoluzione della protagonista, un’orfana che riesce a superare le difficoltà della sua infanzia, fino a diventare un’istitutrice, ruolo per il quale viene assunta da Mr Rochester. Ben presto i due si innamorano e decidono di sposarsi, ma un segreto nascosto nella tenuta di Thornfield Hall finirà per distruggere il loro sogno: l’uomo, infatti, è già sposato con Bertha Mason, una donna pazza che vive segregata nella soffitta della tenuta. Il romanzo è apprezzato soprattutto per l’approfondimento psicologico dei personaggi, oltre che per la bellissima e tormentata storia d’amore narrata. Tra i più bei film tratti da romanzi d’amore, ci sono anche diverse versioni cinematografiche di questo libro, come ad esempio quello diretto da Franco Zeffirelli nel 1996, con Charlotte Gainsbourg e William Hurt nel ruolo dei protagonisti.

Madame Bovary di Gustave Flaubert

Pubblicato nel 1856, il romanzo di Flaubert è considerato uno dei capolavori della letteratura francese. È la storia di Emma Rouault, unica figlia di un ricco proprietario terriero, che sposa Carlo Bovary, un uomo che la delude per la sua mediocrità e che la porta a vivere di passione e fantasia per evadere dalla triste vita coniugale. Emma intraprende così delle relazioni adulterine, prima con il giovane Leon, poi con un bellimbusto di provincia di nome Rodolfo Boulanger. Entrambi, però, l’abbandoneranno al suo tragico destino.

Anna Karenina di Lev Tolstoj

Pubblicato nel 1877, “Anna Karenina” può essere considerato uno dei romanzi storici d’amore, in quanto fornisce anche un affresco dell’aristocrazia russa dell’epoca. Il capolavoro di Lev Tolstoj racconta la storia di Anna, una donna sposata con l’ufficiale governativo Karenin che però poi si innamora di Aleksej Vronskij, affascinante conte con il quale vivrà dunque una relazione adulterina che le sconvolgerà la vita. Allo stesso tempo, viene narrata anche un’altra storia d’amore, quella tra Kitty e Levin: questa vicenda è in contrapposizione a quella di Anna, in quanto questa coppia riesce, invece, a sposarsi e a vivere una relazione felice e fedele.

Via col vento di Margaret Mitchell

L’unico romanzo della scrittrice statunitense Margaret Mitchell fu pubblicato nel 1936 e ottenne ben presto un successo planetario, anche grazie al colossal cinematografico diretto da Victor Fleming nel 1939 che, ancora oggi, è un grande classico del cinema amato da tutti. Il romanzo è ambientato nel 1861, all’alba della Guerra di secessione americana: la protagonista della storia è Rossella O’Hara, giovane e capricciosa ereditiera della grande piantagione di Tara che dovrà ben presto scontrarsi con la realtà del suo tempo e con la continua ricerca dell’amore, che culminerà con la storia impossibile con l’affascinante e spregiudicato avventuriero Rhett Butler.

Il Dottor Zivago di Boris Pasternak

Anche “Il Dottor Zivago” può essere considerato uno dei romanzi storici d’amore in quanto è ambientato nel periodo della Guerra civile russa scoppiata in seguito alla Rivoluzione d’ottobre nel 1917. Pubblicato in Italia nel 1957, questo romanzo narra la vita avventurosa di un medico e letterato di nome Jurij Andreevič Živago che è sposato con la cugina Tonia. Dopo lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, il dottore viene mandato a prestare servizio al fronte: in quel contesto conosce Lara, un’infermiera della quale poi si innamorerà, vivendo una storia drammatica. L’adattamento del 1965 con Omar Sharif, Julie Christie e Geraldine Chaplin, diretto da David Lean, è il più famoso tra i film tratti da questo romanzo d’amore.

L’amante di Marguerite Duras

Pubblicato nel 1984, “L’amante” della scrittrice francese Marguerite Duras è ispirato a eventi autobiografici: ambientato nel 1929 nell’Indocina francese, tra i paesaggi del fiume Mekong e la vita caotica della città di Saigon, narra della relazione tra una ragazza e un giovane e ricco cinese, una storia che inizialmente sembra nata per puro interesse ma che, alla fine, si rivela essere vero amore. Nel 1992 è stato tratto un film da questo romanzo diretto da Jean-Jacques Annaud.

L’amore ai tempi del colera di Gabriel Garcìa Marquez

Tra i romanzi d’amore più recenti c’è il capolavoro dello scrittore colombiano Premio Nobel per la letteratura. Pubblicato nel 1985, il libro narra di un amore che va oltre il tempo e lo spazio, quello tra Florentino Ariza e Fermina Daza. Il loro, in realtà, è un amore platonico, fatto di sguardi e lettere, che ben presto viene interrotto dal padre di lei, contrario alla relazione. Florentino vivrà così la sua vita nella malinconia e nella spasmodica ricerca di un modo per avanzare nella scala sociale e poter così accedere ai luoghi frequentati dalla sua amata che, nel frattempo, ha sposato un rinomato medico. Dopo molti anni e molte vicende, la sua fermezza gli permetterà di realizzare il suo sogno.

Che tu sia per me il coltello di David Grossman

Tra i romanzi d’amore recenti, “Che tu sia per me il coltello” di David Grossman merita di essere citato. Pubblicato nel 1998, il romanzo riprende il titolo da una frase che Frank Kafka scrisse alla sua Milena: “Amore è il fatto che tu sia per me il coltello col quale frugo dentro me stesso”. Non a caso, quello di Grossman è un romanzo epistolare che raccoglie le lettere scambiate tra Yair e Myriam, un uomo e una donna di Gerusalemme entrambi sposati. La loro relazione platonica inizia per caso ma li porta a conoscersi in modo profondo e intimo attraverso la scrittura, fino a vivere una storia d’amore tormentata e impossibile.


 

sabato 10 febbraio 2024

La storia del Pirata attraverso le anastatiche de La Gazzetta dello Sport

Marco Pantani, uno dei miti del ciclismo e un simbolo per lo sport, ritorna in edicola.
Per il ventennale della sua scomparsa, La Gazzetta dello Sport presenta, in un'unica uscita, le riproduzioni complete delle copie dei giornali che hanno raccontato la vittoria a Montecapione del 1998, il trionfo al Tour de France dello stesso anno e l'annuncio della sua tragica scomparsa nel 2004.

giovedì 8 febbraio 2024

La storia di Naruto, dal manga all’anime


Scopri l’origine del fumetto e la trama


Naruto è il nome del protagonista dell’omonimo manga giapponese che ha riscosso un enorme successo in tutto il mondo. Ripercorriamo la storia di questo fumetto, dalle sue origini fino all’approdo in tv con l’omonimo anime.

L’origine del manga di Naruto


Naruto è il titolo di un fortunato fumetto scritto e disegnato da Masashi Kishimoto e pubblicato dal 1999 al 2014 su una nota rivista giapponese. In seguito, i 700 capitoli realizzati sono stati riuniti e ripubblicati in 72 volumi tankobon, il tipico formato dei manga. Questi libri sono stati poi tradotti in molte lingue e così la storia di Naruto si è diffusa tra tutti gli appassionati del genere, fino a diventare, qualche anno dopo, uno dei fumetti giapponesi più amati al mondo con oltre 250 milioni di copie vendute.

Naruto: la storia


Il fumetto narra la storia di un ninja di 12 anni di nome Naruto Uzumaki. Il ragazzo vive nel Villaggio della Foglia e sogna di diventare hokage, ossia il ninja più importante di tutti. Secondo la leggenda, un solo ninja, il Quarto hokage, in passato riuscì a imprigionare uno spirito malvagio che aveva le sembianze di una Volpe a Nove Code ed era in grado di provocare disastri sulla Terra solamente muovendo proprio le sue tante code.

Da bambino Naruto ha vissuto da emarginato e, durante lo scontro con il ninja avversario Mizuki, alla fine scopre il perché: lo spirito della Volpe a Nove Code, che in passato aveva distrutto il suo villaggio, è racchiuso dentro di lui. Per questa ragione, gli abitanti del villaggio lo escludono e sarà anche per questo che lui farà di tutto per diventare hokage e conquistare così la loro fiducia e il loro rispetto.

Nel suo percorso di apprendimento, Naruto viene promosso all’accademia dei ninja ed entra a far parte del gruppo 7, guidato dal maestro Kakashi Hatake. Ben presto il giovane dovrà scontrarsi con l’Organizzazione Alba, un gruppo composto da ninja traditori che tenteranno non solo di sconfiggerlo, ma anche di distruggere il suo villaggio.

La storia del giovane ninja sarà dunque segnata da questa lunga lotta contro i nemici, oltre che dal forte desiderio di diventare hokage che lo accompagnerà durante le sue avventure. Nella sua battaglia, il ragazzo dovrà fare i conti anche con un’altra situazione: il suo amico Sasuke, infatti, dopo aver fatto parte dell’accademia dei ninja, per una serie di ragioni ed eventi nefasti, alla fine si unisce all’Organizzazione Alba. Il compito di Naruto, dunque, sarà quello di provare a difendere il suo villaggio dai ninja traditori, ma anche di cercare di far capire al suo amico i suoi errori per riportarlo così dalla sua parte.

Naruto: i personaggi principali


Naruto è il protagonista del manga e accanto a lui ci sono altri due personaggi principali: il già citato Sasuke Uchiha e una ragazza di nome Sakura Haruno. Tutti e tre, dopo essersi diplomati all’accademia ninja, entrano a far parte del gruppo 7 sotto la guida del maestro Kakashi Hatake.

Naruto è un ragazzo inquieto e impulsivo, ma per raggiungere il suo obiettivo di diventare hokage, si allena duramente e acquisisce nuove abilità, diventando un ninja maturo e consapevole. Sasuke, invece, da amico diventerà ben presto il suo antagonista: freddo e risoluto, il giovane dedicherà la sua vita alla ricerca del potere necessario per vendicarsi del fratello Itachi, responsabile dello sterminio del clan Uchiha di cui facevano parte. Sakura, invece, è l’eroina, la protagonista femminile del manga, una ragazza molto intelligente ed esperta delle arti ninja, ma non molto forte in battaglia.

Tra i personaggi secondari del fumetto Naruto ci sono poi i numerosi ninja avversari, come Zabuza e Haku, e i tre ninja leggendari, Jiraiya, Tsunade e Orochimaru, che saranno dei mentori per il giovane protagonista.

La serie Naruto Shippuden


Come accaduto per tanti altri manga di successo, tra i quali, ad esempio, i Pokémon o Jeeg Robot d’Acciaio, anche di Naruto è stato realizzato un anime. La prima serie, intitolata semplicemente “Naruto” e composta da 220 episodi, è andata in onda dal 2002 al 2007: i primi 135 episodi sono stati tratti dai primi 27 volumi del manga, mentre i restanti 85 presentano una trama originale.

La seconda serie, invece, è stata trasmessa dal 2007 al 2017: intitolata “Naruto Shippuden”, che letteralmente significa “Naruto: le cronache dell’uragano”, anche questo anime è tratto dal manga, a partire dal volume numero 28 in poi. Il cartone di Naruto è stato trasmesso in oltre 60 Paesi del mondo, ottenendo un enorme successo; in Italia la prima serie è stata trasmessa a partire dal 2006, mentre la seconda dal 2008.

Naruto: i film


Dall’anime di Naruto sono stati poi prodotti ben 11 film: i primi tre sono basati sulla prima serie tv, mentre i successivi sulla serie “Naruto Shippuden”. I primi nove episodi, in realtà sono vicende non legate alla trama principale dell’anime, nel cui scenario tuttavia si inseriscono come storie autoconclusive. Gli ultimi due film, invece, intitolati “The Last: Naruto the Movie” e “Boruto: Naruto the Movie”, rappresentano la prosecuzione della storia principale e raccontano la storia d’amore tra Naruto e Hinata e le successive vicende di Boruto, il loro figlio.

I giochi e il merchandising di Naruto


Negli anni, visto il crescente successo di Naruto e dei vari episodi della saga, sono stati scritti anche romanzi sulla sua storia, oppure su quelle di altre figure importanti del fumetto. Questo personaggio ormai iconico è diventato anche il protagonista del Naruto Card Game, un gioco di carte collezionabili, di numerosi videogiochi e di tanti gadget di merchandising.


martedì 6 febbraio 2024

La storia della scuderia Ferrari: dalle origini fino ai trionfi in Formula 1

 

L’evoluzione del brand e le più grandi vittorie


Il marchio Ferrari è oggi riconosciuto in tutto il mondo ed è un simbolo associato all’Italia. Ripercorriamo la storia della scuderia Ferrari, dalle origini fino alle più grandi vittorie sulle piste di Formula 1.

La nascita della Ferrari


Per arrivare alla nascita del brand, occorre partire dalla storia di Enzo Ferrari, il fondatore della scuderia nato a Modena nel 1898. Durante l’infanzia iniziò a nutrire una passione per le automobili che non l’ha mai più abbandonato. Seguendo questo suo interesse, dopo la Grande Guerra, Enzo fece domanda per lavorare alla Fiat ma il suo sogno non si avverò; in seguito, però, iniziò a lavorare come collaudatore per diverse aziende, fino ad approdare all’Alfa Romeo, dove iniziò ricoprendo il ruolo di pilota, per poi diventare il direttore del settore delle corse.

La grande storia della Ferrari ebbe inizio nel 1929: fu proprio in quell’anno che Enzo Ferrari decise di fondare la scuderia a Modena per creare un’organizzazione esterna sia all’Alfa Romeo che alla Pirelli, ossia le due aziende che si erano mostrate disponibili per creare un’eventuale squadra corse. Fu così che il team fece il suo esordio alla IV Mille Miglia nel 1930 con tre Alfa Romeo 6C 1750, senza però ottenere vittorie. Nel 1939 Enzo Ferrari decise poi di interrompere i rapporti con l’Alfa Romeo e fondò la Auto Avio Costruzioni, con la quale iniziò a progettare i primi modelli di Ferrari, spostando poi gli stabilimenti a Maranello qualche anno dopo.

La prima Ferrari della storia fu la 125 S, costruita nel 1947 in soli due esemplari, dei quali solo uno esiste ancora oggi ed è custodito nel Museo Enzo Ferrari di Modena. Questo modello fu anche l’ultimo a essere realizzato con il vecchio colore “rosso corsa Alfa Romeo”: in seguito, infatti, le nuove vetture furono realizzate con il colore “rosso Ferrari” che è ormai riconosciuto in tutto il mondo. La 125 S esordì al circuito di Piacenza l’11 maggio del 1947 e due settimane dopo, al Gran Premio di Roma, ottenne la prima vittoria della storia in pista, con Franco Cortese alla guida. Da quel momento iniziò la grande storia della Ferrari, una leggenda che continua ancora oggi.

La storia del cavallino rampante della Ferrari


La storia del logo Ferrari iniziò quando Enzo Ferrari, fondando la sua scuderia, abbandonò il marchio dell’Alfa Romeo, decidendo di rendere uniche e riconoscibili le sue vetture con un nuovo stemma: il cavallino rampante. Questo era il simbolo utilizzato sui velivoli della 91esima Squadriglia aeroplani da caccia del Maggiore Francesco Baracca, pilota della Prima Guerra Mondiale. Enzo conobbe i genitori dell’aviatore, il Conte Enrico Baracca e la Contessa Paolina: fu proprio quest’ultima a suggerirgli di utilizzare il cavallino rampante come simbolo sulle sue vetture perché, a suo avviso, gli avrebbe portato fortuna. In effetti, oggi il cavallino Ferrari è noto in tutto il mondo e il successo della casa automobilistica è stato enorme e duraturo negli anni. Nonostante numerosi restyling, il marchio Ferrari è rimasto pressoché invariato da allora: lo stemma, infatti, è ancora composto dalla figura del cavallino rampante nero su sfondo giallo, con sotto le lettere S e F che indicano il nome della Scuderia Ferrari.

La Ferrari in Formula 1


La storia della Ferrari in F1 iniziò nel 1950 con la partecipazione al Gran Premio di Monaco: fu proprio in quell’anno che fu istituito il Campionato del Mondo di Formula 1 e da allora la Ferrari non ha mai mancato all’appuntamento, diventando l’unica scuderia a partecipare a tutte le edizioni della competizione. La prima vittoria arrivò l’anno successivo, con la conquista del gradino più alto del podio da parte del pilota José Froilan Gonzàlez in Gran Bretagna. Il primo titolo mondiale, invece, arrivò nel 1952 con una Ferrari 500 F2, ad opera del grande pilota Alberto Ascari, che riuscì poi a ripetere l’impresa anche l’anno successivo. Il Campionato costruttori fu poi istituito nel 1958 e la Ferrari riuscì ad aggiudicarsi questo titolo per la prima volta nel 1961; in quello stesso anno, tra l’altro, la scuderia si aggiudicò anche il Mondiale piloti con le imprese dello statunitense Phil Hill.

I record e i titoli della Ferrari


Dall’anno del debutto in poi, in Formula 1, la Ferrari ha collezionato una lunghissima serie di successi. Ad oggi, la scuderia è la più vincente in assoluto nella storia del torneo, con 16 Campionati Costruttori e 15 Campionati Piloti vinti. La “Rossa” ha poi raggiunto moltissimi altri record: il maggior numero di Gran Premi disputati fino a oggi (1052); il maggior numero di vittorie (242); il maggior numero di podi (798); il maggior numero di doppiette (85); il maggior numero di pole position (242); il maggior numero di giri veloci (259); il maggior numero di stagioni consecutive con almeno una vittoria ottenuta in ciascuna di esse (20, dal 1994 al 2013).

I piloti della Ferrari


Nella storia della Ferrari i piloti sono stati oltre 100 e 40 di loro hanno vinto almeno un Gran Premio. Michael Schumacher è il pilota che ha vinto più titoli: ha guidato in pista la Ferrari per ben 10 anni, dal 1996 al 2006, vincendo ben 5 titoli consecutivi dal 2000 al 2004, disputando 180 Gran Premi e ottenendo 72 vittorie. Nella classifica dei migliori piloti della Ferrari ci sono poi Alberto Ascari e Niki Lauda che hanno vinto 2 titoli; a seguire, ci sono i sei piloti che hanno vinto i restanti titoli: Kimi Räikkönen (2007), Jody Scheckter (1979), John Surtees (1964), Phil Hill (1961), Mike Hawthorn (1958), Juan Manuel Fangio (1956).

Le macchine Ferrari


I modelli di macchine da corsa Ferrari utilizzati per le gare in Formula 1 dal 1950 a oggi sono 82. Le monoposto che hanno ottenuto maggior successo sono, ovviamente, quelle grazie alle quali la scuderia si è aggiudicata i vari titoli. La doppia vittoria del Campionato Piloti e di quello Costruttori è stata ottenuta a bordo delle Ferrari 156 F1 (1961), Ferrari 158 (1964), Ferrari 312 T (1975), Ferrari 312 T2 (nel 1976 trofeo costruttori e nel 1977 doppia vittoria), Ferrari 312 T4 (1979), Ferrari F1-2000 (2000), Ferrari F1-2001 (2001), Ferrari F2-2002 (2002), Ferrari F2003-GA (2003), Ferrari F2004 (2004) e Ferrari F2007 (2007).

Con questi modelli, invece, la scuderia si è aggiudicata il solo titolo piloti: Ferrari 500 F2 (1952 e 1953), Ferrari 375 Indy (1952), Ferrari D50 (1956) e Ferrari 246 F1 (1958). Infine, con questi modelli sono stati messi in bacheca solo trofei costruttori: Ferrari 1512/512 F1 (1964), Ferrari 126 C2 (1982), Ferrari 126 C2B (1983), Ferrari F399 (1999) e Ferrari F2008 (2008).

Se sei un appassionato della Ferrari, non perderti gli accurati modellini custoditi in preziose teche da esposizione della collezione “Le Grandi Ferrari F1”: troverai tutte le monoposto più famose, da quelle appena citate con cui sono stati vinti i titoli, fino alle più recenti! Richiedile subito in edicola! Puoi anche richiedere le eventuali copie che hai perso. Trova subito l’edicola più vicina a te e inizia la tua collezione dedicata alla scuderia Ferrari!

 

domenica 4 febbraio 2024

Le origini e la storia del Guanto dell’infinito nei fumetti e al cinema

 

Scopri cos’è e la sua evoluzione


Nell’universo dei supereroi Marvel, il Guanto dell’infinito è un oggetto dall’immenso potere bramato da molti. La sua storia appassionante inizia, in realtà, da un fumetto, per approdare al cinema solo molti anni dopo. Ripercorriamola per scoprire tutti i segreti delle famose Gemme dell’infinito che compongono questo prezioso artefatto.

Il fumetto “Il Guanto dell’infinito”


Il potente oggetto ha fatto la sua prima comparsa nel 1991, nell’omonimo fumetto intitolato, appunto, “Il Guanto dell’infinito” (“The Infinity Gauntlet” in inglese). La miniserie pubblicata dalla Marvel Comics negli Stati Uniti è stata scritta da Jim Starlin e disegnata da George Pérez e Ron Lim. Composta da sei albi, la serie narrava, in particolare, le storie dei personaggi Adam Warlock, Silver Surfer e Thanos.

Nel fumetto si narra della creazione del celeberrimo Guanto dell’infinito. La storia inizia con Thanos che torna in vita per concessione della Morte. Quest’ultima sostiene che nel mondo non ci sia il giusto equilibrio, perché c’è troppa vita; per questa ragione, incarica Thanos di uccidere la metà degli esseri viventi dell’universo e, per far sì che lui porti a termine la missione, gli fa dono di grandi poteri. Thanos decide così di utilizzare il Pozzo dell’infinito per localizzare le sei Gemme dell’infinito, pietre che in passato furono separate e affidate agli Antichi dell’Universo, creature molto potenti ma inconsapevoli dell’enorme responsabilità ricevuta. Thanos sconfigge gli Antichi e recupera così le sei gemme, che poi incastona nel suo guanto sinistro, creando così il Guanto dell’Infinito.

Le Gemme dell’infinito


Le Gemme dell’infinito, note anche come Pietre dell’infinito, sono comparse per la prima volta nel fumetto “The Power of Warlock” nel 1972, ma solo cinque anni dopo sono state mostrate tutte nel numero 7 di “Avengers Annual”. In Italia, invece, questi oggetti sono comparsi per la prima volta ne “Gli Albi dei Super-eroi” n.12 del 1973, per poi comparire tutti quanti solo nel fumetto “Thor” n. 208 dello stesso anno.

Le sei gemme sono piccole, lisce, ovali e di colore diverso: a differenziarle è anche il potere conferito a ciascuna, grazie al quale il possessore è in grado di manipolare un determinato aspetto dell’esistenza. Per questa ragione, se riunite in un unico artefatto come, appunto, il Guanto dell’infinito, donano al possessore l’onnipotenza e l’onniscienza.

Queste gemme, in realtà, non sono né indistruttibili né immutabili: in origine formavano un’unica entità chiamata Nemesis; in seguito, in una fase della storia, hanno anche assunto la forma di strani umanoidi, per poi tornare a essere divise. In molti casi, sono state descritte come creature, in parte senzienti, alla ricerca di un possessore in grado di controllare il loro potere. In realtà, tutti i personaggi dell’universo Marvel che le hanno ottenute sono stati dei possessori temporanei, in quanto poi il loro legame è sempre stato sciolto a favore di un nuovo possessore.

Gemme dell’infinito: i nomi e i poteri


Ecco quali sono i nomi e le caratteristiche delle sei Gemme dell’infinito:

  • Tempo: è verde e consente di controllare passato, presente e futuro, di viaggiare nel tempo e di manipolarlo a proprio favore, donando anche l’onniscienza quando è nel suo pieno potenziale;
  • Anima: è arancione e consente di rubare, controllare e manipolare le anime dei vivi così come quelle dei morti. È anche la gemma più pericolosa, perché è l’unica che potrebbe distruggere l’anima del possessore considerato indegno di tale potere;
  • Spazio: è blu e consente al possessore di essere in più luoghi nello stesso momento, donandogli quindi il dono dell’onnipresenza; inoltre, consente di spostare qualsiasi oggetto attraverso lo spazio, rallentandone o velocizzandone la traiettoria;
  • Mente: è gialla e consente al possessore di accedere e manipolare le menti di qualsiasi altro essere vivente;
  • Realtà: è rossa e consente al possessore di realizzare qualsiasi suo desiderio, anche quelli apparentemente impossibili;
  • Potere: è viola e dona al possessore il massimo del potere con la possibilità di duplicare qualsiasi altro superpotere o abilità fisica e intellettiva.

Il Guanto dell’infinito Marvel


Nei film Marvel il Guanto è stato forgiato a Nidavellir, uno dei nove regni di Asagard, dai nani comandati da Eitri. L’artefatto è stato realizzato con un materiale che ha la capacità di attirare a sé le Gemme dell’infinito, come se fosse una calamita. Il possessore del Guanto deve indossarlo sulla mano sinistra e stringere il pugno per attivarlo, ma solo se ha un livello di forza mentale e fisica in grado di sopportare il potere derivante dall’attivazione di una o di più gemme.

Il Guanto dell’infinito è comparso in molti film della Marvel: in alcuni, come in “Thor”, “Thor: The Dark World” e “Thor: Ragnarok”, compare, in realtà, un guanto che poi si rivela essere una replica di Odino, infatti, si indossa sulla mano destra e non può contenere le gemme. In “Avengers: Age of Ultron” Thanos obbliga Eitri a forgiare l’artefatto e ottiene così il vero guanto, con il quale inizia poi la caccia alle pietre che prosegue anche nei film successivi. È Poi in “Avengers: Infinity War” che Thanos, indossando il Guanto, riesce a trovare tutte le Gemme e a ottenere così il poter per distruggere la metà degli esseri viventi dell’universo.

Se sei un appassionato dell’universo Marvel, non perderti la possibilità di costruire il tuo Guanto dell’infinito! In edicola trovi una riproduzione esclusiva in scala reale, fedele all’originale, corredata di spettacolari effetti di luce LED e di finiture di qualità. In ciascuna uscita troverai una guida e il materiale necessario per assemblare l’oggetto da collezione e potrai anche richiedere le eventuali copie arretrate. Inizia subito a costruire il leggendario guanto!

 

venerdì 2 febbraio 2024

La storia e l’evoluzione della letteratura rosa

 

Scopri com’è nato il genere e i più grandi autori


Il genere rosa nel Novecento è stato uno di quelli che ha riscosso maggiore successo e che ha contribuito alla definizione della cosiddetta “letteratura di consumo”, ossia quel tipo di narrativa che, più che sullo stile e sui contenuti, punta soprattutto alle esigenze del pubblico alla quale si rivolge, spesso definito in un preciso ambito. Nel caso della letteratura rosa, infatti, è stato sin da subito il pubblico femminile il principale destinatario. Tuttavia, molti bestseller tra i romanzi rosa hanno contribuito all’evoluzione del genere che, oggi, si rivolge certamente a un pubblico più ampio. Scopriamo dunque insieme come è nato e come si è evoluto questo particolare filone letterario.

Come sono nati i romanzi rosa


Le origini del genere rosa non sono del tutto chiare. Storicamente si può solo evidenziare che, a partire dagli anni Trenta del Novecento, in diversi Paesi molti editori hanno iniziato a pubblicare romanzi di intrattenimento, ossia caratterizzati da tematiche leggere e da un lieto fine. Si trattava per lo più di storie romantiche ed è per questo che, sin da subito, i romanzi rosa sono stati concepiti per suscitare e catturare l’interesse di un pubblico composto da lettrici. Probabilmente è per questa ragione che questo filone letterario è sempre stato considerato come un genere minore, anche se in realtà ha di fatto conquistato un’ampia fetta di popolarità che è poi aumentata negli anni.

In Italia il grande successo di questo genere esplose con la “Biblioteca delle signorine” nel 1912 e con i successivi “Romanzi della Rosa”, collane pubblicate dalla casa editrice Salani. I libri di questi romanzi rosa avevano la copertina color cipria ed erano specificatamente destinati a un pubblico femminile. Probabilmente, oltre che per le tematiche amorose, la definizione di “romanzo rosa”, almeno in Italia, è dovuta anche al nome di questa collana della Salani.

Negli anni Ottanta sono poi usciti i romanzi rosa Harmony, una collana nata per iniziativa di Arnaldo Mondadori in collaborazione con la casa editrice canadese Harlequin Enterprises. Il nome della collana, infatti, è nato dalla crasi dei nomi delle due aziende dell’editoria: Harlequin e Mondadori. La collana venne poi divisa in tre settori e iniziò a pubblicare un gran numero di volumi mensili, riscuotendo un enorme successo.

Le caratteristiche della letteratura rosa


I romanzi rosa presentano generalmente una struttura che è molto simile a quella della fiaba definita da Propp. Nelle favole, infatti, tra i personaggi ci sono sempre una fanciulla in pericolo, un eroe o cavaliere, un antagonista, un aiutante o amico dei protagonisti, e altri personaggi secondari che contribuiscono all’intreccio e alla risoluzione della storia. Allo stesso modo, nei romanzi rosa la protagonista è quasi sempre una donna che incontra un uomo di cui si innamora ma con il quale, per le più svariate ragioni o per colpa di un antagonista, non può stare insieme. Da questo nasce la situazione di conflitto ma, alla fine, spesso con il supporto di uno o più aiutanti, i due innamorati riescono a superare gli ostacoli e si arriva così al lieto fine.

La tematica principale dei romanzi rosa più belli, dunque, è sempre l’amore.
Questo sentimento viene analizzato, esplorato e raccontato in ogni sua sfaccettatura, evidenziando soprattutto il lato emotivo e il profilo psicologico dei personaggi, affinché il lettore possa in qualche modo riconoscersi in quelle vicende e in quelle emozioni.

L’evoluzione dei romanzi rosa


Quando sono nati, i romanzi rosa avevano lo scopo di far evadere le lettrici dalla realtà quotidiana e di far loro sognare grandi storie d’amore. I primi romanzi rosa, infatti, presentavano un’ambientazione quasi fatata e poco realistica. Nel corso del Novecento, però, il genere si è evoluto molto e ha iniziato ad affrontare tematiche più profonde, come la femminilità, la sessualità e i costumi, in linea con i cambiamenti socioculturali che man mano si stavano verificando. Accanto a quelli più tradizionali, si sono così sviluppati romanzi rosa storici, pedagogici, di formazione e persino erotici.

I più grandi autori di romanzi rosa


In questo genere letterario sono sicuramente di più le autrici dei romanzi rosa. In Francia nei primi anni del Novecento il romanzo rosa è diventato popolare grazie alle opere dei fratelli Jeanne-Marie e Frédéric Petitjean de la Rosière, noti con lo pseudonimo di Delly, e di altri autori come Berthe Bernage, Max du Veuzit e Magali. In Inghilterra, invece, i cosiddetti “romance novel” ebbero grande successo grazie alle opere di autrici di romanzi rosa come Elinor Glyn, Bertha Ruck, Ruby Ayres e Barbara Cartland.

In Italia il genere rosa fece il suo debutto con le opere della scrittrice Orsola Cozzi nell’Ottocento, per poi esplodere con le collane di cui abbiamo parlato in precedenza. Un’altra grande rappresentante di questo genere è stata Amalia Liana Odescalchi: ribattezzata “Liala” da Gabriele D’Annunzio, questa autrice ottenne un enorme successo con opere che presentano le caratteristiche tipiche del romanzo rosa, come “Signorsì”, “Quel divino autunno”, “Sotto le stelle” e tanti altri.

Oggi la suddivisione tra i generi non è più così netta come qualche anno fa ed è facile imbattersi in romanzi rosa resi più coinvolgenti da un’ambientazione fantastica o distopica, da un tocco di mistero o oppure da una verve ironica. Per questa ragione, certamente gli autori di romanzi d’amore di oggi scrivono storie ben più articolate e profonde e con uno stile ben più accurato di quelli delle origini. Tra i più grandi rappresentanti del genere romantico più recenti o attuali è impossibile non citare, ad esempio:

  • Danielle Steel: autrice di bestseller romanzi rosa che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo;
  • Rosamunde Pilcher: scrittrice britannica famosissima dalle cui opere sono stati tratti molti adattamenti cinematografici;
  • Nicholas Sparks: scrittore statunitense che affronta temi come l’amore eterno e il destino. Sono tanti anche i film tratti dai suoi romanzi rosa, come “Le parole che non ti ho detto” oppure “I passi dell’amore”;
  • Sophie Kinsella: autrice della famosa serie “I Love Shopping”;
  • Helen Fielding: autrice della fortunata saga di Bridget Jones, dove la donna rappresentata è un’eroina moderna e autoironica;
  • Sveva Casati Modignani: pseudonimo dei coniugi Bice Cairati e Nullo Cantaroni, autori di numerosi romanzi rosa italiani di grande successo;

Chiedimi chi era Pantani

 

Il romanzo di Francesco Ceniti ripercorre la vita di Pantani con una prospettiva e una voce inusuale: quella di un padre che racconta al figlio la storia del proprio mito.
Partendo da una semplice curiosità, infatti, in questo libro il piccolo Felice si fa narrare da papà Davide tutte le imprese di quel leggendario pirata, dagli esordi in bicicletta all'approdo ai Professionisti, dalle prime corse con la maglia della Carrera al passaggio alla Mercatone Uno, culminato nell'indimenticabile 1998, l'anno della doppietta Giro d'Italia - Tour de France...

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