Jeeg Robot d’Acciaio è
un cartone animato che ha appassionato migliaia di spettatori negli anni
e oggi è un vero e proprio cult nel suo genere. Ripercorriamone la
storia.
Le origini di Jeeg Robot
I cartoni di Jeeg Robot d’Acciaio sono nati dall’omonimo manga uscito per la prima volta in Giappone su una rivista nel 1975. Il manga in questione è di genere mecha, un filone letterario fantascientifico che ha riguardato anche i fumetti e che vede come protagonisti dei robot, umanoidi o meno, guidati da un pilota presente al loro interno.Il manga di Jeeg Robot è stato ideato da Go Nagai e dal disegnatore Tatsuya Yasuda; come accaduto anche per molti altri manga, pare che la trama sia stata ispirata dall’antica storia giapponese, nello specifico di quella che va dal III secolo a.C al III secolo d.C. Si tratta del periodo Yayoi, quello che ha preceduto il periodo Yamato che ha visto la nascita dell’impero giapponese. Di questo periodo sono stati ritrovati numerosi reperti archeologici, tra i quali molti manufatti in bronzo, come la campana che avvia la saga di Jeeg Robot. Nella realtà, campane di quel tipo venivano usate nei riti religiosi.
Il cartone animato di Jeeg Robot d’Acciaio
Nello stesso anno di pubblicazione del manga, fu prodotto il cartone animato di Jeeg Robot d’Acciaio, per un totale di 46 episodi. Prodotta dalla Toei Animation, la serie televisiva anime è andata in onda dall’ottobre del 1975 fino all’agosto del 1976 per la prima volta, per poi essere esportata anche all’estero in molti Paesi, tra i quali l’Italia, dove ha ottenuto un grande successo. Da allora il cartone animato ha continuato a essere trasmesso per anni, conquistando generazioni di fan che lo amano ancora oggi.Jeeg Robot d’Acciaio: la trama
Quella di Jeeg Robot d’Acciaio è una storia di fantascienza che narra del risveglio da un sonno millenario dell’antico popolo Yamatai, il cui unico obiettivo è quello di conquistare il mondo. A difendere la Terra si schiera, però, Jeeg Robot.Tutto inizia quando il professor Shiba, un importante scienziato giapponese, ritrova una campana di bronzo durante una sua ricerca archeologica. Il professore riesce a decifrare le incisioni sulla campana e scopre così l’esistenza di un popolo estremamente avanzato a livello tecnologico, l’impero Yamatai per l’appunto, governato dalla regina Himika. Gli abitanti di questo antico regno, in realtà, non si sono affatto estinti: si trovano ibernati nella roccia in attesa di tornare alla vita, proprio grazie alla campana di bronzo ritrovata. Lo scienziato decide quindi di nascondere la campana per proteggere il mondo ma poi un incidente nel suo laboratorio cambia tutto: suo figlio Hiroshi rischia di morire e così il professore decide di salvargli la vita trasformandolo in un cyborg e inserendo nel suo petto la campana, che lo renderà invulnerabile.
Hiroshi cresce senza sapere nulla di tutto ciò e diventa un pilota di Formula 1. Anni dopo, però, alcuni guerrieri Haniwa e un ministro della regina Himika si risvegliano dalle rocce e vanno a cercare la campana, rintracciando e poi aggredendo il professore. L’uomo muore tra le braccia del figlio, lasciandogli una collanina con la testa di robot, un paio di strani guanti, e tutta la sua conoscenza salvata in un computer. Tramite gli studi del padre, Hiroshi scopre così di essere un cyborg e di potersi trasformare in Jeeg Robot d’Acciaio, l’eroe che in seguito combatterà contro i nemici dell’impero Yamatai una lunga guerra per salvare il mondo.
La trasformazione in Jeeg Robot
Hiroshi capisce ben presto come può avvenire la sua trasformazione in Jeeg Robot: deve semplicemente indossare i guanti e congiungere le mani a pugno per diventare la testa senziente del robot. In seguito, Miwa, l’assistente di suo padre, lo aiuta a completare la trasformazione lanciandogli dalla navicella Big Shooter i componenti della sua armatura che poi si andranno ad assemblare magneticamente. Una volta costruito, Jeeg Robot è alto circa 11 metri e pesa più di 12 tonnellate.Hiroshi può anche trasformarsi parzialmente per diventare una sorta di uomo guerriero, anche senza l’armatura intera. Le armi di Jeeg Robot sono il maglio e il doppio maglio perforante, il raggio protonico e i super-neutroni lanciati dall’ombelico, i raggi delta dal petto, i raggi gamma dagli occhi e il bazooka spaziale. In una seconda fase potrà trasformarsi anche in un centauro e sarà dotato anche di missili perforanti, super-perforanti e scudi rotanti che prendono il posto delle braccia, di componenti subacquei per combattere anche sott’acqua e degli astro-componenti che, invece, gli consentono di diventare una sorta di navicella spaziale per combattere anche nei cieli.
Jeeg Robot d’Acciaio: i personaggi
Nella storia di Jeeg Robot d’Acciaio sono presenti numerosi personaggi principali e secondari che sono diventati dei veri e propri idoli per i tantissimi fan. Ecco quali sono i personaggi positivi:- Hiroshi Shiba: è il figlio del professor Shiba, è un pilota automobilistico e appassionato di auto, non a caso possiede anche un’officina di riparazioni, la Shiba Motors, dove lavora come progettista e meccanico;
- Professor Shiba: è un famoso archeologo che dedica tutta la sua vita alla ricerca. Dopo la sua morte continua a guidare suo figlio tramite la sua coscienza e le sue scoperte trasferite nella memoria di un computer;
- Miwa Uzuki: è un’orfana adottata dal Professor Shiba, del quale diventa la più fedele collaboratrice;
- Professor Dairi: è uno scienziato amico del Professor Shiba, del quale diventa il successore. È lui che inventa la Navicella Spaziale nella quale trasferisce la memoria del professore;
- Kikue Shiba: è la madre di Hiroshi ed è un’ex ricercatrice;
- Mayumi Shiba: è la sorella minore di Hiroshi, al quale è particolarmente legata. Scopre la verità su di lui solo alla fine della storia;
- Shorty: è un orfano accolto nella famiglia Shiba che diventa l’assistente di Hiroshi nella sua officina;
- Don Myoseki: è il rivale di Hiroshi e vuole sempre competere con lui tramite i robot, aiutato dal suo fedele assistente Pancho.
Ecco, invece, i principali antagonisti della storia:
- Regina Himika: è la malvagia sovrana del popolo degli Haniwa e del regno sotterraneo di Yamatai;
- Ikima: è il primo ministro della regina, ha l’aspetto di un uomo di mezza età ed è uno stratega che guida tutte le fasi della guerra;
- Amaso: è un altro ministro e ha il volto di roccia e pietre al posto dei capelli;
- Mimashi: è un altro ministro, ha il volto per metà umano e per metà fossile con le corna, è molto furbo ed è il servitore più fedele della sovrana;
- Imperatore del Drago: è il vero antagonista della serie, una figura ispirata alla mitologia orientale la cui particolarità è il drago sputafuoco intorno al collo e i capelli rossi color fiamma. Quando viene evocato dalla regina, anziché aiutarla la uccide e usurpa il suo trono;
- Flora: è una donna che viene riportata in vita dall’Imperatore ma ben presto scopre che è stato proprio lui a sterminare la sua famiglia e così si ribella e alla fine di redime grazie a Jeeg;
- Soldati di Himika: sono creature nate dalle viscere della terra, indossano una tunica bianca e una maschera sul volto e ricordano le statuette rinvenute in Giappone e appartenenti al periodo Yayoi;
- Soldati dell’Imperatore: sono creature corazzate, dotate di scudo e missili esplosivi.