lunedì 24 giugno 2024

I robot di Star Wars

 

Quella di Star Wars è forse la saga di fantascienza più famosa e amata: la lunga serie di film ideata da George Lucas ha conquistato un vastissimo pubblico di generazioni diverse e, ancora oggi, continua ad appassionare milioni di fan in tutto il mondo. Oltre che all’avvincente storia, il merito di tutto questo successo è da attribuirsi anche ai personaggi, alle loro caratteristiche e alle loro imprese che hanno saputo catturare l’interesse del pubblico.

Oltre ai classici personaggi umani, però, ci sono anche molti robot in Star Wars: alcuni di questi droidi, nel tempo, sono diventati delle vere e proprie icone, dei cult nel mondo del cinema e non solo, anche in quello del collezionismo. Scopriamo insieme quali sono i robot più famosi di Star Wars, le loro caratteristiche principali e il ruolo che hanno nella storia.

I robot di Star Wars: i nomi dei droidi “buoni”

Come accade per quelli umani, anche tra i personaggi robot di Star Wars ci sono quelli buoni e quelli cattivi. Alcuni di questi sono comparsi più volte nella saga e, in alcuni casi, nella versione in italiano sono stati chiamati in modo diverso. In generale, però, il nome di un robot di Star Wars consiste in un breve codice alfanumerico. Vediamo ora quali sono i robot che combattono per il bene.

I robot più amati di Star Wars: R2-D2 e BB-8

R2-D2 è il nome di uno dei più famosi robot di Star Wars. Nella prima versione italiana del film, però, si chiamava C1-P8. Il suo ruolo è quello di servitore della famiglia Skywalker, alla quale è sempre fedele. Non ha una forma umanoide: è alto poco meno di un metro e ha la testa a cupola. È molto abile come co-pilota e come meccanico di navi spaziali, oltre a essere un discreto combattente. Nel settimo episodio della saga, intitolato “Il risveglio della Forza” e nei successivi episodi del sequel (“Il ritorno dello Jedi” e “Gli ultimi Jedi”), usciti ben 30 anni dopo i primi film, R2-D2 è stato affiancato da un droide più “giovane” chiamato BB-8. Questo piccolo robot astromeccanico ha il ruolo di affiancare Poe Dameron, il leader della Resistenza che combatte contro i nemici che vorrebbero il ritorno dell’Impero Galattico.

I droidi di Star Wars: C3PO

C-3PO (chiamato D-3BO nella versione italiana della trilogia originale) è un altro famosissimo droide umanoide ed è l’unico, insieme a R2-D2, a essere comparso in tutti gli episodi di Star Wars. Costruito da Anakin Skywalker, questo robot conosce sei milioni di linguaggi diversi e questa sua abilità, insieme a spiccate doti comunicative, lo aiuta a svolgere al meglio il ruolo di mediatore. Pur non essendo propenso alle avventure, C-3PO si trova costretto a partecipare sempre a tutte le battaglie più importanti della storia.

Il robot degli spin-off: K-2SO

K-2SO è un droide che compare per la prima volta nello spin-off intitolato “Rogue One: A Star Wars Story” uscito nel 2016. È un robot molto imponente di forma umanoide ed è anche molto espressivo perché, a differenza degli altri, è stato creato come personaggio virtuale attraverso la tecnica cinematografica chiamata motion capture, grazie alla quale è possibile riprodurre i movimenti e le espressioni umane tramite dei sensori attaccati al corpo di un attore, in questo caso Alan Tudyk, artista che ha prestato anche la voce a questo robot nella versione originale. K-2SO è un droide della sicurezza imperiale che però poi viene riprogrammato e diventa così un fedele compagno dell’Alleanza.

I robot di Star Wars: i nomi dei droidi “cattivi”

Se K-2SO è passato dalla parte dei buoni, la stessa cosa non si può dire di altri droidi che, invece, hanno sempre fatto parte dei nemici. Vediamo quali sono.

Grievous, il robot stratega

Grievous è il nome di uno dei droidi più cattivi e potenti di Star Wars. È un abile stratega e per questo ricoprire il ruolo di generale dell’armata della “Confederazione dei Sistemi Indipendenti”. Grazie a lui, il suo esercito riesce a ottenere molte vittorie contro le forze difensive della Repubblica Galattica. Ha un carattere spietato che lo porta a essere un vero e proprio cacciatore di Jedi, che per questa ragione lo temono. Alla fine, però, anche lui dovrà arrendersi, sconfitto in duello da Obi-Wan Kenobi.

Gli altri droidi malvagi

In Star Wars ci sono poi tantissimi altri robot malvagi che sostengono il Lato Oscuro. È il caso, ad esempio, dei robot umanoidi da battaglia che combattono insieme ai Sith: non sono intelligenti, in quanto sono stati programmati solo per obbedire ciecamente agli ordini impartiti e, tra l’altro, sono stati costruiti con materiali scadenti e dotati di scarse abilità di combattimento. Gli OOM-9, invece, sono sempre droidi da battaglia ma dotati di un’intelligenza superiore rispetto agli altri, fattore che spesso può dar loro un ruolo determinante nella storia.

I droidi medici di Star Wars

Tra le varie categorie di droidi della saga di Star Wars, meritano una menzione i cosiddetti droidi medici: si tratta, in sostanza, di robot in grado di “curare” altri robot, ossia di ripararli quando vengono danneggiati, ad esempio in battaglia. I droidi medici possiedono un enorme database che include le caratteristiche di tutte le tipologie di robot: questa immensa conoscenza consente loro di poter aggiustare, quindi, qualsiasi droide. Tuttavia, anche i droidi medici possono presentare dei difetti di programmazione che potrebbero compromettere il buon esito dei loro interventi.


I robot sono solo alcuni dei tantissimi personaggi di Star Wars, amati ancora oggi da milioni di fan. Proprio a loro sono dedicati i numerosi giocattoli e gadget che raffigurano gli eroi della saga. Se anche tu sei un fan di questa incredibile storia di fantascienza, colleziona tutti i Funko Pop sul tema! Vai in edicola e ordina, ad esempio, il Funko | Pop! Star Wars - The Mandalorian 585, il Funko | Pop! Star Wars - Purge Trooper 533 - Limited Edition, il Funko | Pop! Star Wars - Darth Vader 01 o il Funko | Pop! Star Wars - The Mandalorian Boba Fett 462! Questi Funko Pop! sono fantastiche riproduzioni in miniatura dei tuoi robot Star Wars preferiti, forniti in una scatola da esposizione con fronte trasparente, alti 9 cm.

lunedì 17 giugno 2024

Gli album dei Queen che hanno scritto la storia

 

Nella loro carriera iniziata nel 1970, i Queen hanno pubblicato tantissimi album che hanno segnato la storia della musica. La leggendaria band di Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon ha collezionato una lunga serie di successi e di record, diventando di fatto uno dei più grandi gruppi rock di sempre. Ripercorriamo la loro storia attraverso gli album più famosi e amati dai fan.

Quanti dischi hanno venduto i Queen?

Dagli anni ’70 a oggi i Queen hanno venduto oltre 300 milioni di dischi in tutto il mondo: questa cifra da record ha fatto diventare quella di Freddie Mercury la seconda band di maggior successo di tutti i tempi dopo i Beatles, oltre che la sesta tra gli artisti che hanno venduto più dischi nella storia della musica.

In totale, i Queen hanno pubblicato 15 album in studio, 10 album dal vivo, 17 raccolte e 3 colonne sonore. Con questi capolavori, la band ha scalato le classifiche mondiali, restando spesso in vetta per molto tempo e stabilendo vari record: secondo il Guinness dei primati, ad esempio, i Queen sono rimasti nelle classifiche musicali britanniche più a lungo di qualsiasi altro musicista, con ben 2.530 settimane totali. Ma questo è solo uno dei tanti record raggiunti dal gruppo: “Bohemian Rhapsody”, ad esempio, è stato indicato come il miglior brano di tutti i tempi, oltre a essere diventato il brano più riprodotto in streaming in assoluto. Secondo un sondaggio condotto da Sony Music nel 2005, invece, i brani “We Will Rock You” e “We Are The Champions” sono i più popolari del mondo.

L’album dei Queen più venduto: il Greatest Hits

Con circa 30 milioni di copie vendute, delle quali oltre 7 solo nel Regno Unito, la raccolta “Greatest Hits I” dei Queen è ad oggi l’album più venduto della band, oltre a quello più venduto di sempre in Gran Bretagna dopo “Sgt. Pepper’s Lonely Hearts Club Band” dei Beatles. Pubblicata nel 1981, è la prima raccolta dei Queen e include i brani più famosi pubblicati tra il 1974 e il 1981. Il “Greatest Hits I” è rimasto al primo posto nelle classifiche per 4 settimane nell’anno di pubblicazione, per poi rimanere per oltre 900 settimane nelle prime 100 posizioni.

Nel 1991, invece, i Queen hanno pubblicato il “Greatest Hits II”, una seconda raccolta contenente i brani più famosi pubblicati tra il 1981 e il 1991. Con oltre 10 milioni di copie complessive, i due Greatest Hits sono i due album più venduti di sempre nel Regno Unito: con questo record, i Queen risultano essere gli unici artisti ad avere due album nella classifica dei dischi più venduti in Gran Bretagna. Lo stesso risultato finora è stato ottenuto solo da Michael Jackson con i due album cult “Thriller” e “Bad”.

Gli altri album dei Queen

Anche se sono le due raccolte ad aver venduto più copie, la band britannica ha ottenuto successi epocali anche con gli altri album. Ecco una breve panoramica sui dischi in studio del gruppo.

Queen

L’album di esordio della band fu pubblicato nel 1973 con il titolo “Queen”. Con sonorità hard e glam rock e qualche elemento di heavy, con questo disco la band iniziò a farsi conoscere.

Queen II

Il secondo album del gruppo, “Queen II”, fu pubblicato a marzo del 1974 e ottenne un enorme successo, guadagnandosi anche il favore della critica. Questo disco fu definito come uno dei pilastri della storia della musica al momento del suo ingresso nella Rock and Roll Hall of Fame.

Sheer Heart Attack

Sheer Heart Attack” fu pubblicato nel novembre del 1974 ed è considerato da molti come l’album che aprì la strada a ciò che i Queen crearono in seguito. Questo disco, infatti, rappresentò un’evoluzione nella storia della band, sia per quanto riguarda le sonorità che per la composizione dei testi.

A Night At The Opera

Pubblicato il 21 novembre del 1975, “A Night At The Opera” segnò la svolta musicale dei Queen, contenendo tracce che spaziano tra vari generi musicali, dalle ballate al progressive rock. Con brani diventati poi delle vere e proprie icone, come “Bohemian Rhapsody” e “Love of My Life”, questo album è ancora oggi uno dei più apprezzati della band.

A Day at the Races

A Day at the Races” è il quinto album in studio dei Queen e fu pubblicato il 18 dicembre del 1976. Considerato la prosecuzione ideale dell’album precedente, proprio come “A Night at the Opera”, anche questo disco raggiunse le vette delle classifiche, con brani come “Somebody to Love”.

News of the World

Pubblicato nel 1977, “News of the World” ottenne subito un successo planetario con milioni di copie vendute, anche grazie a brani emblematici come “We Will Rock You” e “We Are the Champions”.

Jazz

Il settimo album dei Queen fu pubblicato nel 1978 e i musicisti furono i co-produttori dell’opera, mescolando diversi generi musicali e sfornando pezzi cult come “Don’t Stop Me Now”.

The Game

Pubblicato nel 1980, “The Game” l’ottavo album dei Queen divenne il primo a raggiungere la vetta delle classifiche degli album più venduti di Stati Uniti, Gran Bretagna e Canada, con brani come “Another One Bites the Dust” e “Crazy Little Thing Called Love”.

Flash Gordon

Il nono album della band britannica fu pubblicato sempre nel 1980 come colonna sonora dell’omonimo film di fantascienza “Flash Gordon”, ma non raggiunse il successo dei precedenti dischi.

Hot Space

Hot Space” è il decimo album dei Queen e fu pubblicato nel 1982: anche questo lavoro non ottenne il grande successo dei precedenti, ma regalò al pubblico brani iconici come la celeberrima “Under Pressure” interpretata insieme a David Bowie.

The Works

L’undicesimo album in studio dei Queen fu pubblicato nel 1984: la band tornò allo stile di qualche anno prima, regalando al pubblico perle come “Radio Ga Ga” e “I Want to Break Free”.

A Kind of Magic

Il dodicesimo album dei Queen fu pubblicato nel 1986, raggiungendo il primo posto della classifica britannica, dove rimase per ben 63 settimane. Tra le hit più famose, si ricordano “Kind of Magic”, “One Vision” e “Who Wants to Live Forever”.

The Miracle

Il tredicesimo album, The Miracle, fu pubblicato nel maggio del 1989, dopo un periodo complicato per la band a causa della scoperta della malattia di Freddie Mercury. “I Want it All” è una delle hit più famose del disco.

Innuendo

Il quattordicesimo album, “Innuendo”, uscì il 4 febbraio del 1991 e fu l’ultimo disco dei Queen pubblicato prima della morte del frontman Freddie Mercury, avvenuta in quello stesso anno. I brani “Innuendo” e “The Show Must Go On” sono quelli più noti di questo album.

Made in Heaven

Il quindicesimo e ultimo album dei Queen fu pubblicato nel 1995, ottenendo un grande successo. Fu prodotto tra il 1993 e il 1994, quando la band tornò in studio per lavorare sulle basi musicali di brani precedentemente registrati e di alcune tracce vocali che Freddie Mercury aveva inciso prima della sua scomparsa, per lasciarle ai compagni e permettere loro di inserirle nel futuro album.

I vinili dei Queen

Se sei un fan dei Queen, ripercorri la loro incredibile carriera e riscopri la loro musica con un’imperdibile raccolta che include i più grandi successi della band e che puoi trovare su Primaedicola.it. Si intitola “Queen in vinile” e comprende la discografia completa in versione originale, dalle più grandi hit fino all’esclusivo 33 giri della colonna sonora di “Bohemian Rhapsody”, il biopic premio Oscar che nel 2018 ha raccontato la storia della band sul grande schermo.

lunedì 10 giugno 2024

I 10 piatti più famosi di Gualtiero Marchesi

 

Gualtiero Marchesi è stato uno dei più grandi chef e gastronomi italiani: secondo gli esperti, sarebbe ancora oggi il cuoco italiano più famoso, anche all’estero. Di certo, è stato un grande esponente della cucina italiana e ha dato un grande contributo alla sua diffusione nel mondo, attività per la quale ha ricevuto anche numerosi premi e riconoscimenti.

La cucina dello chef Marchesi è stata sempre innovativa, moderna e in alcuni casi rivoluzionaria. Nella sua scuola si sono formati alcuni dei più grandi chef attuali e tante sue ricette vengono riprodotte ancora oggi esattamente secondo le sue istruzioni: come ha spiegato lui stesso, infatti, ogni nuovo piatto veniva fotografato per far sì che gli altri cuochi lo preparassero esattamente come lo aveva ideato il maestro.

Nella lunga carriera di Gualtiero Marchesi sono davvero tanti i piatti celebri che vengono ricordati e preparati ancora oggi. Vediamo insieme 10 esempi tra le sue ricette più rappresentative.

Risotto oro e zafferano

Questo piatto ideato nel 1981 gioca sull’armonia cromatica tra il giallo del riso allo zafferano e l’oro della foglia posata al centro del piatto, increspata dal calore del riso. È un piatto elegante ed equilibrato, divenuto un’icona della cucina dello chef Marchesi.

Raviolo aperto

Ideato nel 1982, questo famoso piatto di Gualtiero Marchesi fu considerato rivoluzionario proprio perché si tratta di un raviolo aperto: due sottili veli di pasta uno sopra l’altro, quello sotto verde e quello sopra con una foglia di prezzemolo in filigrana, con ripieno di capesante.

Seppia al nero

Questo piatto del 1983 è composto da una seppia cotta al vapore, adagiata in un piatto con una salsa composta da nero di seppia e burro.

Quattro paste

Ispirandosi all’arte di Andy Warhol e, in particolare alle sue quattro Marilyn Monroe, lo chef Marchesi nel 2000 ha elaborato un piatto basato su quattro tipi di pasta diversi ma conditi allo stesso modo, con un filo d’olio. Nello specifico, si tratta di fusilli, pastina, spaghetti e paccheri.

Piramide di riso Venere

Questo piatto del 2001, come del resto anche tutti gli altri, è artistico e bellissimo da vedere: è infatti composto da una raffinata piramide di riso Venere condita con soia e zenzero e circondata da gamberi e scampi.

Insalata di spaghetti alle alici scappate

Nel 2003 Marchesi elaborò questo primo piatto con pasta condita non dalle alici, ma dalla loro colatura. Gli spaghetti nel piatto sono adagiati “ben stesi e dritti”, come spiegò lo stesso maestro.

Dripping di pesce

Anche questo piatto di Gualtiero Marchesi del 2004 è stato ispirato dall’arte, in questo caso dai quadri di Jackson Pollock. La ricetta prevede una salsa di maionese con calamari, vongole, succo di pomodoro, prezzemolo e nero di seppia: mescolando gli ingredienti insieme sembra di vedere davvero un’opera di Pollock.

Savarin di riso integrale, rane e crescione

Con questo piatto composto da riso integrale realizzato in una forma di savarin e poi rigirato con le coscette di rana poste al centro, adagiato su una salsa a base di crescione, Gualtieri ha voluto omaggiare i sapori del suo territorio.

Rosso e nero

Nel 2006 Marchesi volle invece rendere omaggio al pittore Alberto Burri con un altro piatto che sembra un quadro. La ricetta prevede la coda di rospo al nero di seppia in salsa fredda di gazpacho.

Non sono un risotto, nemmeno un minestrone, ma sono milanese

Con questo titolo, lo chef Marchesi ha descritto questo piatto realizzato per Expo2015: si tratta di un risotto allo zafferano cotto come un riso pilaf e poi condito con una brunoise di verdure.

 

lunedì 3 giugno 2024

Il materiale scolastico per il ritorno a scuola

 

Con il ritorno a scuola arriva anche il momento di acquistare tutto il materiale scolastico per lo studio. Il metodo migliore per effettuare acquisti mirati è stilare una lista del materiale per la scuola necessario per ciascuna classe, anche a seconda dell’istituto frequentato. Vediamo come fare.

Tutto per la scuola: da dove iniziare

Tra i materiali scolastici fondamentali c’è innanzitutto lo zaino: è il contenitore che serve a trasportare tutti gli strumenti necessari per le lezioni nel tragitto da casa a scuola. Deve essere scelto attentamente perché deve essere un prodotto di qualità, affinché duri a lungo e non provochi danni alla schiena, soprattutto quando viene caricato con molti libri. Per tali ragioni, lo zaino deve essere comodo, funzionale, capiente e resistente: deve essere dotato di bretelle regolabili, di uno schienale rigido e una base solida per mantenere il contenuto nella posizione corretta e distribuire bene il peso; inoltre, deve essere fatto di un materiale leggero, traspirante e impermeabile. Infine, lo zaino deve prevedere una corretta divisione degli spazi per organizzare al meglio gli oggetti al suo interno. Tra i vari modelli in commercio, esistono anche gli zaini trolley dotati di rotelle, che si possono trascinare come delle valigie per evitare che gli alunni, soprattutto i bambini più piccoli, trasportino un peso eccessivo sulle spalle.

Tra gli altri materiali per la scuola necessari ci sono poi:
  • Penne, matite e materiale di cancelleria: servono per scrivere, disegnare o prendere appunti;
  • Astuccio: serve per contenere penne, matite e altri strumenti;
  • Diario: serve per appuntare i compiti a casa o eventuali comunicazioni;
  • Libri: sono i testi delle varie materie, indicati solitamente dall’istituto scolastico per ciascuna classe.

I materiali scolastici per ciascun istituto

Oltre agli strumenti fondamentali appena elencati e comuni a tutti gli studenti di ogni ordine e grado, ci sono poi dei materiali scolastici specifici per ciascun istituto scolastico. Vediamo quali sono i principali.

I materiali per la scuola primaria

Il materiale scolastico dalla prima alla quinta elementare di solito comprende anche:
  • Album da disegno e fogli formato A4 per disegnare e colorare;
  • Cartelline rigide per contenere disegni e lavoretti;
  • Quadernoni e quaderni piccoli con rigature specifiche per l’apprendimento della scrittura, ossia quelle con righe più strette e bordi per le classi iniziali, e quelle con le righe più ampie e senza bordi per le classi successive. Allo stesso modo, anche i quaderni a quadretti avranno quadratini di dimensioni più grandi per gli alunni delle prime classi e quadratini più piccoli per quelli delle classi successive.
  • Pastelli, pennarelli e altro materiale da disegno.

Materiale per la scuola media

Alle scuole medie si adottano i quaderni con le rigature standard, utilizzate poi anche per le superiori; in questa fase del percorso scolastico saranno poi necessari anche altri strumenti, come ad esempio:

  • Album da disegno con fogli lisci e fogli ruvidi per l’educazione tecnica e l’educazione artistica;
  • Set di squadre, righelli e compasso per il disegno tecnico;
  • Goniometro.

Materiale per la scuola superiore

Oltre a quaderni, raccoglitori ad anelli e vari materiali di cancelleria, gli acquisti del materiale scolastico per la scuola superiore comprendono strumenti che variano in base all’indirizzo di studio prescelto. Ad esempio, per i licei classico e linguistico saranno necessari dizionari di latino, di greco e delle altre lingue studiate; per il liceo scientifico o gli istituti tecnici serviranno strumenti come la calcolatrice, righe e squadre; per il liceo artistico, invece, sarà necessario comprare un set di strumenti per il disegno o la pittura, come album, colori, pennelli, matite e penne specifiche.

Dove acquistare il materiale scolastico

Oggi puoi acquistare i tuoi materiali scolastici anche in edicola: qui troverai, ad esempio, i quaderni Pigna che comprendono brand come Monocromo, Chiara Ferragni, ScuolaZoo e Khaby Lame; inoltre, potrai scegliere anche tutti gli strumenti di cancelleria che ti occorrono, come forbici, penne, penne cancellabili, matite, colori, evidenziatori, scotch e post-it scegliendo tra i migliori brand del settore, come BIC, Pelikan e Stabilo. Chiedili subito al tuo edicolante!

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