domenica 29 settembre 2024

La storia del gioco di carte Uno

Tra i giochi di carte più famosi e amati oggi in tutto il mondo c’è sicuramente Uno. Questo gioco ha un regolamento molto semplice e, per questa ragione, è adatto a tutte le età. È anche un gioco molto divertente, perché grazie ad alcune carte particolari, l’andamento del gioco può variare da un momento all’altro. Questi sono gli ingredienti che hanno portato questo gioco di carte al successo. Scopriamo di più sulla storia delle carte Uno e su come questo gioco ha conquistato il pubblico a livello mondiale.


Chi ha inventato le carte Uno?

Uno è un gioco di origine statunitense e la sua storia è molto curiosa. Al contrario di quanto si potrebbe immaginare, infatti, a inventarlo non è stata un’azienda produttrice di giochi, bensì un barbiere di nome Merle Robbins che viveva a Reading, in Ohio.

L’uomo aveva 59 anni quando, nel 1971, decise di creare un gioco per intrattenere i parenti durante le riunioni di famiglia: sembra, infatti, che i suoi familiari si annoiassero con i tradizionali giochi di carte, così lui pensò di crearne uno nuovo, che fosse coinvolgente ma allo stesso tempo facile e quindi adatto a tutti. L’idea, in realtà, gli venne dopo una discussione con suo figlio Ray a proposito delle regole di un altro gioco di carte che si chiamava Crazy Eights. Proprio a questo, Robbins si ispirò per sviluppare le regole del suo gioco che chiamò Uno; in seguito, con l’aiuto dei suoi familiari nel salotto di casa, il barbiere disegnò le carte, iniziando a produrle autonomamente a livello locale. I primi pacchetti furono venduti nel suo negozio e tra gli studenti della scuola dove insegnava suo figlio Ray. Nel 1972 Robbins decise poi di vendere i diritti di Uno alla International Games per 50,000 dollari, più le royalties pari a 10 centesimi per ciascun mazzo venduto.

Nel 1992 la International Games fu acquisita dalla Mattel e Uno divenne ben presto uno dei giochi di carte più venduti di sempre. Il gioco è stato distribuito in ben 80 Paesi del mondo, vendendo oltre 150 milioni di copie da allora fino a oggi.


L’origine del nome del gioco Uno

Il titolo breve e intuitivo di questo gioco ha certamente contribuito alla sua popolarità e facilità di diffusione in tutto il mondo. Sebbene molti pensino che il nome del gioco Uno sia italiano, in realtà non è così: sembra, infatti, che Merle Robbins abbia pensato alla parola spagnola perché gli piaceva come suonava ma soprattutto per il suo significato che richiama subito lo scopo del gioco, che è quello di sbarazzarsi di tutte le proprie carte, restando con una sola di esse in mano prima degli altri giocatori.

Il nome “Uno” è legato, inoltre, alla semplicità del gioco ma anche al forte impatto visivo sui giocatori. Le carte da Uno, infatti, sono caratterizzate da colori vivaci e numeri grandi, e la parola "Uno" scritta in modo prominente sulle carte suggerisce un senso di urgenza e di competizione con lo scopo di essere il primo a raggiungere l'obiettivo. In questo senso, si può dire che la scelta del nome abbia contribuito anche alla sua identità distintiva.


Come si gioca a Uno

Per capire come giocare a Uno, bisogna innanzitutto imparare a conoscere le carte. Vediamo insieme come funzionano e in seguito quali sono le regole da seguire.


Quante sono le carte da Uno?

Ciascun mazzo di Uno è composto da 112 carte. Ecco quali sono le varie tipologie e le loro rispettive funzioni:

1. 19 carte numerate: costituiscono la maggior parte del mazzo, hanno un numero da 0 a 9 e sono disponibili in quattro colori diversi (rosso, giallo, verde e blu). L'obiettivo è scartare una carta numerata dello stesso colore o dello stesso numero di quella posta sul tavolo.

2. Carte azione: sono quelle che determinano le varie azioni del gioco. Si suddividono in:

  • 8 carte cambio Giro: hanno un'icona a forma di freccia circolare. Quando vengono giocate, cambiano la direzione del gioco, facendo invertire l'ordine dei giocatori.
  • 8 carte salta: hanno un'icona di un cerchio con una linea diagonale attraverso di esso. Quando vengono giocate, il giocatore successivo deve saltare il turno.
  • 4 carte pesca due: hanno un'icona di una mano che tiene due dita sollevate. Quando vengono giocate, il giocatore successivo deve pescare due carte dal mazzo e saltare il proprio turno.

3. Carte jolly: sono carte speciali che possono essere giocate in qualsiasi momento, indipendentemente dal colore presente sul tavolo. Sono di due tipi:

  • 4 carte jolly cambio colore: hanno un'icona di una mano che tiene un pennello. Il giocatore che la gioca può scegliere il nuovo colore da utilizzare, permettendo di cambiare il colore in gioco.

  • 4 carte jolly pesca quattro: hanno l'icona di una mano che tiene quattro dita sollevate. Quando vengono giocate, il giocatore sceglie un nuovo colore e il giocatore successivo deve pescare quattro carte dal mazzo e saltare il turno.

 

Le regole delle carte Uno

Negli anni sono state prodotte tante varianti del gioco di carte Uno, ciascuna delle quali può presentare delle regole specifiche. In generale, però, le regole di base del gioco sono le seguenti:

  • L’obiettivo del gioco è quello di accumulare punti per battere gli avversari. Per farlo, ciascun giocatore dovrà provare ad aggiudicarsi i vari round scartando per primo tutte le carte che avrà in mano: a quel punto, il vincitore del singolo round otterrà punti in base alle carte rimaste in mano agli altri giocatori. Il primo giocatore che raggiunge il limite di punti stabilito è il vincitore della partita.
  • Ciascun round inizia con la distribuzione delle carte, sette per ciascun giocatore. Il resto delle carte viene posizionato al centro del tavolo per formare il mazzo di pesca.
  • Inizio del gioco: Il primo giocatore a giocare è di solito il giocatore a sinistra del mazziere. Il gioco procede in senso orario. I giocatori devono scartare una carta che abbia lo stesso numero o lo stesso colore di quella posta sopra il mazzo di scarto. Ad esempio, se sopra il mazzo di scarto c'è una carta verde con il numero 5, il giocatore successivo può giocare una carta verde o una carta con il numero 5 di qualsiasi altro colore. Se il giocatore non ha una carta idonea da giocare, allora dovrà pescare una carta dal mazzo e giocarla subito se compatibile con quella del mazzo, altrimenti dovrà passare il turno. Gli altri giocatori dovranno fare lo stesso.
  • Quando possibile, ciascun giocatore potrà poi giocare le carte azione, a sfavore degli avversari.
  • Fine del round: Il round termina quando un giocatore scarta la sua ultima carta. A quel punto, gli altri giocatori devono sommare i punti delle carte rimaste nelle loro mani. Le carte numerate valgono il loro valore nominale (ad esempio, una carta con il numero 5 vale 5 punti). Le carte azione (Cambio giro, Salta, Pesca due) valgono 20 punti ciascuna. Le carte Jolly valgono 50 punti e le carte Jolly +4 valgono 50 punti (o il valore che hai deciso in precedenza). I punti vengono conteggiati e registrati per ogni giocatore.
  • Nuovo round: dopo il conteggio dei punti, un nuovo round inizia con una nuova distribuzione delle carte. Il gioco continua fino a quando un giocatore raggiunge o supera un punteggio massimo prestabilito (ad esempio, 500 punti).

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